Il tuo cane mostra segni di aggressività in casa? Scopri come riconoscerli, calmarlo e quando rivolgerti a un esperto.
Può capitare, soprattutto all’inizio, che un cane appena arrivato in casa manifesti comportamenti aggressivi. Questo può essere particolarmente frequente con cani adottati da canili o rifugi, che hanno alle spalle esperienze difficili.
In questo articolo, noi di Empethy, in collaborazione con Ca’ Zampa, vogliamo aiutarti a capire come affrontare e gestire un cane aggressivo in casa: ti spieghiamo da cosa può dipendere questo comportamento, come calmarlo e quando è importante rivolgersi a un esperto.
Quali sono i segnali di un cane aggressivo?
Innanzitutto occorre capire quale tipo di aggressività manifesta II cane. Solitamente si tratta della cosiddetta “aggressività da difesa”, tipica di un soggetto pauroso, oppure se è originata da altre forme.
Un cane in aggressività da difesa presenta:
- orecchie e coda basse
- corpo rigido e pronto a protrarsi all'indietro
- tenderà ad abbaiare parecchio per dissuadere ad avvicinarsi troppo
- morderà soltanto se non avrà alternative e il suo morso sarà breve, (la classica “pinzata”), per poi fuggire
Nelle forme di aggressività “attiva”, invece, il cane avrà orecchie e coda più alte, la postura sarà protesa in avanti. Potrà sollevare le labbra mostrando i denti e ringhiare (ovvero quello che c’è scritto qui sotto).
Capire quando un cane è aggressivo non significa solo notare ringhi o morsi. L’aggressività può assumere forme più sottili.
Ecco i segnali più comuni:
- Ringhiare o abbaiare in modo insistente
- Sollevare il labbro superiore mostrando i denti
- Scatti improvvisi o tentativi di morsicatura
- Irrigidimento del corpo e fissare lo sguardo
- Scarsa tolleranza al contatto fisico
Questi segnali non devono essere ignorati, ma interpretati nel giusto contesto: spesso non indicano “cattiveria”, ma paura o disagio.
Perché il cane diventa aggressivo con il proprietario?
Un cane può diventare aggressivo per diverse ragioni. Non sempre si tratta di “dominanza”, anzi, spesso il problema nasce da stress o insicurezza.
Tra le cause principali ci sono:
- Stress da adattamento: il cane è appena arrivato in casa e non ha ancora preso confidenza con l’ambiente.
- Esperienze traumatiche: se il cane ha subito maltrattamenti, potrebbe reagire con paura e difesa.
- Protezione del territorio o delle risorse: il cane può sentirsi minacciato quando qualcuno si avvicina alla sua cuccia, al cibo o ai suoi oggetti.
- Dolore o problemi di salute: un cane che prova dolore può diventare più irritabile o aggressivo.
Se il tuo cane ha un passato difficile, abbi pazienza: ha solo bisogno di sentirsi al sicuro.
Come calmare un cane aggressivo in casa?
Ecco alcune azioni pratiche che puoi mettere in atto per aiutare il tuo cane a tranquillizzarsi:
- Mantieni la calma: se il cane percepisce nervosismo, potrebbe agitarsi ancora di più.
- Non urlare né punire: reazioni violente peggiorano la situazione e minano la fiducia.
- Crea spazi sicuri: un angolo tranquillo, una cuccia, una routine stabile possono rassicurarlo.
- Evita le situazioni che lo scatenano: almeno finché non si sarà ambientato, osserva quali stimoli causano disagio e riducili.
- Usa il rinforzo positivo: premialo quando si comporta bene, anche con piccoli gesti o carezze (se le apprezza).
Quando rivolgersi a un esperto in comportamento?
Se il comportamento aggressivo del tuo cane persiste, è importante non aspettare troppo.
In questi casi, il supporto tempestivo di un professionista fa davvero la differenza.
In questo caso, le migliori figure da contattare sono:
- Un veterinario comportamentalista: per escludere problemi fisici e valutare l’origine del disagio.
- Un educatore cinofilo con approccio cognitivo-relazionale: che ti aiuti a lavorare sul legame e la comunicazione con il cane.
Ricorda: chiedere aiuto non significa fallire, ma prendersi cura del proprio cane nel modo più responsabile possibile.
Gestire un cane aggressivo in casa richiede tempo, pazienza e tanta comprensione. Ma con l’approccio giusto e il supporto adeguato, anche il cane più diffidente può ritrovare equilibrio e fiducia.
Se hai adottato un pet tramite Empethy, sappi che non sei solo: siamo qui per offrirti supporto lungo tutto il percorso adottivo.
Ricorda sempre che con amore, empatia e i giusti strumenti, ogni cambiamento è possibile.
Articolo scritto da Paolo Bosatra, educatore cinofilo Ca’ Zampa