Empethy S.R.L. – Viale Antonio Gramsci 17/B 80122 Napoli (NA)
IT P.IVA IT09677741218
cod. dest. SUBM70N
#
Oggi all’interno di qualunque Pet Shop troviamo ovunque prodotti “Gluten Free”, “Grain Free”. Quasi tutte le aziende mangimistiche hanno introdotto nella loro gamma di prodotti anche alimenti privi di glutine. Ma quindi anche i nostri amici a quattro zampe possono essere affetti da celiachia? E cosa vuol dire Grain Free?
La parola Grain Free significa letteralmente “privo di grano” e sta ad indicare tutti quegli alimenti che non contengono cereali. L’assenza di cereali non indica che nella dieta non ci siano carboidrati! Semplicemente sono utilizzate fonti differenti di carboidrati come per esempio patate, legumi, piselli.
Ultimamente l’aumento della percentuale di glutine ed amido nel cibo industriale unita alla cattiva abitudine di somministrare ai propri cani pane, biscotti, pasta sta facendo aumentare la percentuale di soggetti che presentano intolleranze alimentari. Attribuire la causa delle intolleranze agli alimenti ad un singolo alimento è complesso, nonché errato.
Dobbiamo fare una distinzione tra allergia ed intolleranza alimentare.
Per intolleranza alimentare si intende una reazione avversa al cibo che non coinvolge il sistema immunitario mentre per allergia si intende una reazione avversa al cibo in cui si ha una abnorme risposta da parte del sistema immunitario.
Il sistema digestivo dei nostri amici a quattro zampe non è predisposto per digerire glutine, amido e prodotti caseari. La somministrazione di queste sostanze provoca una reazione alimentare metabolica data da sintomi intestinali che accompagnano l’ingestione di un particolare nutriente in assenza dell’enzima predisposto alla sua digestione. Per esempio l’ingestione di latte (quindi di lattosio) può provocare l’emissione di feci malformate o addirittura fenomeni diarroici poiche negli adulti la produzione di lattasi (enzima predisposto alla digestione del lattosio) è quasi assente. Stesso fenomeno può essere osservato in seguito all’assunzione di amido in cani caratterizzati da insufficiente produzione di amilasi. Questo fenomeno si osserva con più frequenza in alcune razze come ad esempio lupo cecoslovacco, setter irlandese, razze terrier.
A differenza delle allergie alimentari, questi fenomeni sono dose-dipendente e quindi dipendono dalla quantità di sostanza assunta.
Alcuni recenti studi confermano la presenza di intolleranze ereditarie. In particolar modo esistono due forme di enteropatia cronica da glutine che colpiscono rispettivamente il Setter irlandese e il Soft Coated Wheaten Terrier. Si tratta di due casi di intolleranza che riconoscono una base ereditaria molto simile al morbo celiaco dell’uomo la cui patogenesi è ancora da chiarire. È comunque evidente che le intolleranze alimentari rappresentano una problematica rara in campo veterinario limitata ad alcune razze e ad alcune linee familiari.
Possiamo, quindi, concludere dicendo che le intolleranze al glutine nei cani sono eventi abbastanza rari. La maggior parte delle intolleranze riguardano proteine. Prima di eliminare un alimento dalla dieta del vostro cane ricordatevi di rivolgervi al vostro veterinario il quale, attraverso trial dietetici ad esclusione o test allergici vi aiuterà a capire quale sia l’alimento che crea reazione nel vostro cane.
Dott.ssa Federica Pesce, DVM, Spec. Malattie Infettive, profilassi e polizia veterinaria, Dipl. SIUMB Ecografia dei piccoli animali
Empethy S.R.L. – Viale Antonio Gramsci 17/B 80122 Napoli (NA)
IT P.IVA IT09677741218
cod. dest. SUBM70N